CHE COS’È UNA CER
La C.E.R., o Comunità Energetica Rinnovabile, è un soggetto giuridico autonomo senza scopo di lucro costituito da enti pubblici, persone fisiche, imprese ed associazioni, connessi alla medesima cabina primaria della rete elettrica. Questa associazione mira a produrre e condividere energia elettrica da fonti rinnovabili, finanziando interventi socio-ambientali sul territorio.
In Italia le C.E.R. sono riconosciute ed incentivate dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) con tariffe dedicate per l’energia condivisa.
Chiunque può aderire liberamente, condividendo valori di sostenibilità, inclusione e responsabilità verso il territorio.
Energia proveniente da impianti fotovoltaici e da altre fonti rinnovabili situate nella medesima cabina primaria.
Uno strumento di coesione che contrasta la povertà energetica, promuove la sostenibilità e rafforza le comunità locali.
Risparmi e incentivi vengono redistribuiti tra soci fondatori, soci e partecipanti, sostenendo famiglie vulnerabili e progetti di valore sociale ed ambientale.
Come funziona?
L’energia prodotta dagli impianti dei soci/partecipanti produttori è condivisa virtualmente con i soci/partecipanti della C.E.R.; non ci sono cambiamenti nei rapporti con il proprio gestore di energia. I soci/partecipanti produttori ricevono direttamente la somma derivante dall’energia immessa in rete, mentre alla Fondazione Monti Berici vanno gli incentivi derivanti dall’energia condivisa e consumata dai soci/partecipanti. Tali incentivi verranno poi redistribuiti ai soci/partecipanti come previsto dal Regolamento della “Fondazione di partecipazione Monti Berici”.
È un gruppo di persone che decide di fare squadra per produrre ed usare energia pulita. In pratica:
È come una grande squadra che, invece di comprare energia dall’esterno, la produce da sola, pulita e vicino a casa.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono state istituite grazie a due direttive europee che definiscono i possibili modelli di C.E.R.:
In Italia queste normative sono state recepite con due decreti legislativi e norme attuative specifiche: i D.Lgs. 199 e 210 entrambi dell’8 Novembre 2021.
Le normative tecniche di riferimento sono state pubblicate da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), nel “Testo Integrato Autoconsumo Diffuso” (TIAD), in cui sono presenti definizioni, norme tecniche e le verifiche per quanto riguarda gruppi di autoconsumatori e C.E.R..
In aggiunta al TIAD, il GSE ha pubblicato le “Regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo PNRR”, che specificano le procedure da seguire per accedere a tutti gli incentivi legati alla C.E.R. e all’autoconsumo.
DIFFERENZA TRA AUTOCONSUMO E C.E.R
La differenza sostanziale tra un gruppo di autoconsumatori collettivi e una Comunità Energetica Rinnovabile risiede nel perimetro geografico e nella struttura legale. I gruppi di autoconsumatori operano nello stesso edificio o condominio e si basano su un semplice accordo privato tra i membri per condividere l'energia prodotta localmente.
Al contrario, le Comunità Energetiche hanno un raggio d'azione più ampio, estendendosi all'area servita dalla medesima cabina elettrica primaria e richiedono la costituzione di un soggetto giuridico autonomo. Questo permette alle Comunità di includere una varietà più ampia di membri, come persone fisiche, PMI ed enti locali situati in diverse parti del territorio, a differenza dei gruppi di autoconsumatori, che sono limitati ai soli condòmini di uno stesso stabile.
• rafforzare il senso di comunità;
• promuovere la collaborazione tra cittadini ed imprese;
• supportare le famiglie più vulnerabili;
• sviluppare e diffondere la cultura della sostenibilità.
• maggiore indipendenza dalle fonti energetiche tradizionali;
• riduzione dell’impatto ambientale;
• finanziamento di interventi di rinaturalizzazione e manutenzione del verde
• risparmio economico in bolletta grazie alla riduzione dei costi di acquisto dell’energia dalla rete;
• accesso ad incentivi e finanziamenti